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Fiori Australiani / Fiori per Animali

ANIMALI DOMESTICI E FLORITERAPIA

Cani e gatti possono usare i rimedi floreali?

Certo, che li possono usare! E non solo loro, ma anche gli altri animali domestici, come conigli, uccelli e cavalli, tutti possono beneficiare dell’azione dei fiori di Bach, dei fiori australiani, dei fiori californiani ed anche dei rimedi floreali italiani, anzi gli animali apprezzano e rispondono molto bene alla floriterapia.

Infatti, come probabilmente succede anche ai cuccioli d’uomo, gli animali ne traggono un immediato beneficio, perché non hanno le sovrastrutture mentali e/o credenze limitanti che l’essere umano crescendo mano a mano acquisisce.

La floriterapia è quindi gradita agli amici pelosi, ma quando può esser utile? Come si scelgono i fiori? Ed il dosaggio? Andiamo per ordine la floriterapia è utile agli animali in tutti i casi in cui si riscontrano delle situazioni di disagio che vanno dai cambiamenti “esterni” (trasloco, nascita di un bimbo, allargamento della famiglia, perdita del padrone…), a motivi “interni” e quindi legati al carattere (gelosia, attaccamento, apatia, aggressività…). Ci tengo a sottolineare che è comunque utile rivolgersi per i problemi caratteriali ad un “educatore” esperto.

I fiori si scelgono in base alla problematica del animale, e come per gli esseri umani, ci sono varie modalità atte ad individuare il fiore più adatto. La più diffusa è di certo la ricerca attraverso l’esperienza che vieni proposta solitamente dal floriterapeuta, che avvalendosi anche di libri edomande al proprietario, ricerca il fiore idoneo a risolvere il disequilibrio riscontrato nel animale (se ovviamente si riesce a comprenderlo!), un altro metodo usato è l’intuito del padrone, che sceglie in base alla sua sensibilità il rimedio, ed infine si può ricercare il fiore attraverso il test kinesiologico, dove l’operatore utilizza un “sostituto” ovvero persona umana, magari il proprietario, per effettuare il test muscolare ed individuare rimedio floreale e la posologia più appropriata.

Non è raro, anzi spesso è necessario “riequilibrare” anche il proprietario, diciamo che nel 70% dei casi in cui si effettua il test kinesiologico, i fiori vanno assunti da entrambi, rimedi diversi per un problema magari comune, ma percepito da punti di vista differenti.

Esistono in commercio dei preparati floreali specifici, utili per quando si conosce il motivo o l’emozione che provoca malessere all’animale, come ad esempio in caso di aggressività, iperattività, diffidenza, difficoltà nell’apprendimento, separazioni e momenti di transizione, viaggi, timidezza, poca vitalità ecc. Le più diffuse sono le miscele ottenute da combinazioni di Australian Bush Flowers.

Tornerò ad approfondire meglio questo argomento, se nel frattempo avete delle domande, scrivetemi!

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