White Chestnut + Beech + Clematis + Hornbeam = Rododendro
“Intrappolati nella propria mente” questa definizione è di Giovanna Tolio e si riferisce al Rimedio Floreale Flos Animi del Rododendro, da lei scoperto.
Vi siete mai trovati, così persi nei vostri pensieri e ragionamenti da non riuscire a percepire il momento presente? Si, immagino, anzi, credo che questo stato ipnotico sia quasi una costante nella maggior parte della popolazione, e di certo è indotto e apprezzato, da questa nostra bulimica “società dell’informazione e dei consumi”.
Non sono una grande sportiva, ma amo molto camminare, e solitamente questa attività mi consente di dare tregua al mio infinito logorio mentale, e di concedermi la grande libertà di sentirmi nel momento presente, il famoso qui e ora. Quello che ti permette di fare dei bei respiri pieni e nutrienti, che ti fa sentire parte ed in armonia con il mondo circostante, che ti fa apprezzare ogni singola sfumatura di colore, ti fa vedere un micro e macro cosmo sconosciuto ai più, ogni passo, quando cammini ti nutre con scene di vita meravigliose, con profumi ed odori vibranti, con percezioni sensoriali piacevoli e pungenti, ogni passo ti fa sentire vivo e partecipe.
Ho percorso qualche tempo fa un sentiero di qualche chilometro, nella zona di Coazze Torino, che si inerpicava attraverso una meravigliosa distesa di rododendri, migliaia di puntini rosa-fucsia-rosso-acceso che mi osservavano.
Ero affascinata e inebriata da tanta bellezza, camminavo, li guardavo e parlavo -perché ero in compagnia di amici- vedevo questa fioritura e avevo una voglia incredibile di catturare fotograficamente quella sensazione meravigliosa, ero quasi ossessionata dal non riuscire ad avere uno scatto o un video che rappresentasse adeguatamente tale spettacolo, il mio desiderio era “portamelo a casa”, “mostrarlo”, “condividerlo”..
Solo quando mi sono arresa e ho detto a me stessa “non importa se non c’è lo scatto perfetto, meglio riempire i miei occhi affinché sazi, imprimeranno questo attimo e lo conserverò dentro di me”, ecco che finalmente vedo realmente dove sono, ovvero guardo i miei piedi, ed eccola li la meraviglia, lo scatto che cercavo: un icona semplice del luogo: viva, vibrante, splendidamente imperfetta.
Ci sono voluti migliaia di rododendri per farmi “uscire dalla nebbia dei pensieri, per aprirmi al Mondo e riuscire a vederlo”.
Il rimedio ottenuto dal Rododendro aiuta infatti quelle persone che sono troppo prese da se stesse, si fanno domande e danno risposte senza tenere conto degli altri, sono intrappolate nella mente, e non si accorgono della realtà che c’è attorno; il Fiore aiuta ad “uscire da se stessi” e ad entrare in comunicazione con ciò che esiste, iniziando a percepire il proprio corpo con un’attenzione priva di tensione, per proseguire verso la consapevolezza dei propri pensieri, riportare ordine e chiarezza mentale.
In generale, i fiori possono trasmettere le loro vibrazioni anche se non sono assunti sotto forma di rimedi, è però necessaria la nostra presenza e disponibilità a ricevere i loro messaggi. Ovviamente se una volta ricevuto il messaggio non siamo in grado di apportare la modifica al nostro “errore” è allora consigliabile assumere il rimedio floreale per il tempo necessario a sviluppare la “virtù”.
Al di là della sua specificità, se dovessi provare a preparare il rimedio del Rododendro attraverso una composizione di fiori di Bach potrebbe essere così: 70% White Chestnut – 10% Beech – 10% Clematis – 10% Hornbeam
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